Progetto Arturo
Prigioni Di Bertoua - Camerun
Il progetto è intestato ad Arturo Capocefalo, che, prigioniero per tutta la vita di una sedia a rotelle, ha voluto contribuire alla sua morte ad alleviare le sofferenze dei prigionieri, con un lascito a loro favore. Il progetto “Arturo” è stato realizzato nelle prigioni di Bertoua (Camerun) grazie anche al contributo della CEI. Il progetto è intestato ad Arturo Capocefalo, che, prigioniero per tutta la vita di una sedia a rotelle, ha voluto contribuire alla sua morte ad alleviare le sofferenze dei prigionieri, con un lascito a loro favore. Il progetto “Arturo” è stato realizzato nelle prigioni di Bertoua (Camerun) grazie anche al contributo della CEI. Esso ci ha permesso di:
- tinteggiare le pareti e l’apertura di una finestra in ogni cella;
- costruire 500 letti a castello;
- scavare un pozzo;
- costruire i servizi igienici;
- installare un biodigestore per la trasformazione ecologica dei liquami;
- costruire dei laboratori
- attivare dei corsi di cultura generale e di addestramento professionale in falegnameria, lavorazione del vimine, lavorazione del ferro, sartoria.
Alla fine del corso i detenuti ricevono un diploma che permette loro, una volta scontata la pena, di cercarsi un lavoro o di crearsene uno proprio, riducendo drasticamente il rischio di tornare in prigione.
COME CONTRIBUIRE
Abbiamo potuto realizzare tanti progetti solo con l’aiuto dei benefattori e con l’impegno dei nostri volontari.