Tempo di preghiera

«Oggi vengo a casa tua»

Le parole di Gesù a Zaccheo sono per tutti noi.

 

Sì, il momento giusto è Oggi”.
Non ieri col suo sterile rammarico,
non domani col suo incerto affanno,
ma è oggi, nel suo qui e ora, che Gesù passa …

Sta a noi non lasciarlo passare, superare
come Zaccheo la nostra bassezza e la folla intorno,
staccarci dalla calca … correre in avanti …
cercare un sicomoro dove poter salire …

Gesù, proprio adesso, dice “Vengo”
Lui, che attraversa ogni giorno di ogni vita,
entra nella nostra storia di luci e di ombre,
viene a “cercare e salvare ciò che era perduto”.

Ci siamo proprio tutti in questa storia:
io, tu, chi ci è vicino e chi lontano non abbiamo mai visto
Nessuno, proprio nessuno, va perduto
nemmeno chi è rimasto indietro o è troppo piccolo.

A ognuno Lui dice … “A casa tua”
Sì, a casa mia … a casa tua …
A casa di tutti!
È questa la sua meta.

Un incontro che sia amicizia,
che si faccia comunione e gioia piena,
novità tale da poter dire:
oggi in questa casa è entrata la salvezza.

Oggi… prepariamoci ad accogliere Gesù

Dove?

Ovunque si può pregare, ma non ogni situazione predispone al raccoglimento, per cui è necessario che lo faciliti un luogo dove anche la cura dei particolari possa richiamare l’attenzione alla preghiera e alimentare la devozione.

Quando?

Pur ammettendo tempi flessibili alle esigenze personali, è fondamentale un orario che garantisca la regolarità della preghiera e la leghi a quei momenti che possono meglio finalizzare tutta la nostra giornata.

Come?

Soprattutto per il modo ognuno può orientarsi verso una certa esperienza di preghiera piuttosto che un’altra, ma resta comunque essenziale porsi in atteggiamento di offerta perché l’intera giornata sia un atto d’amore a Dio e ai fratelli.

OGGI … Gesù viene a casa di tutti.

Questa è l’ottica del nostro gruppo di preghiera che si proietta in dimensione missionaria. L’incontro con Gesù non resta un personalissimo IO-TU ma diventa un inscindibile NOI-TU. 

È un’esperienza che apre il cuore e la mente verso orizzonti universali perché porta ad assumere le gioie, i dolori e le speranze del mondo, e a fare della propria vita un “atto d’amore a Dio e ai fratelli” attraverso un’offerta che si realizza in tre modi:

Preghiera

in chiave missionaria e in unione alla Chiesa per la diffusione del Regno

Sacrificio

nelle difficoltà quotidiane accettate e offerte con amore per il bene comune

Testimonianza

Nella responsabilità assunta e tradotta  in servizio per i fratelli.

È una preghiera che si fa vita e una vita che si fa preghiera, unendoci a tutti i fratelli.

Ecco perché orientiamo vita e preghiera verso particolari intenzioni a favore della Chiesa e del Mondo intero.

OGGI … in quali appuntamenti?

Ogni giorno è un dono, che in sé è una meravigliosa possibilità di incontro con Dio e con i fratelli. Quest’incontro, che si realizza in una molteplicità di occasioni lungo l’arco dell’intera giornata, ritrova la sua unicità nella dimensione spirituale della preghiera in cui tutta la varietà della vita riprende il suo senso in significato e direzione. Quali possono essere questi “appuntamenti”?

La Preghiera del Giorno

La forma più semplice di preghiera personale è la Preghiera del Mattino, con cui offriamoa Dio e ai fratelli ogni giornata,e la Preghiera della Sera con cui consegniamo il tempo trascorso affidandolo alla Misericordia Divina e riconoscendovi con gratitudine il bene ricevuto e compiuto. 

Ritagliarsi, poi, momenti anche brevissimi di preghiera durante la giornata riaccende in noi la fiamma dello Spirito dandoci in un flash la Sua opera in azione nella nostra quotidianità. È come ripercorrere l’esperienza di Maria che costantemente “serbava tutte le cose meditandole nel suo cuore” (Lc. 2,19).

La Liturgia delle Ore

Questa preghiera va ben oltre la sfera personale, è una vera e propria Liturgia (seconda soltanto alla Santa Messa) di tutta la Chiesa che in Gesù continua a rivolgersi incessantemente al Padre. Nelle Ore in cui si celebra (Mattutino, Lodi, Ora Media, Vespri, Compieta) si segue il Salterio, un ciclo di quattro settimane in cui sono distribuiti i 150 Salmi dell’Antico Testamento, le preghiere del popolo di Israele che anche Gesù recitava nella sua vita. Le Ore, essendo un colloquio tra noi e Dio, hanno una struttura dialogica che ci coinvolge tutti, (es. salmodia alternata) facendo sentire ognuno parte integrante e attiva del Corpo mistico di Cristo.

Il Santo Rosario

La Vergine ha sempre raccomandato la recita quotidiana del Santo Rosario. La sua predilezione per questa forma di preghiera è dovuta alla straordinaria forza ed efficacia del Rosario in cui è lei stessa a condurci alla contemplazione del Mistero dell’amore salvifico di Cristo. Il Santo Rosario, semplice e umile come Maria, è una preghiera completa che in sintesi riporta tutta la storia della salvezza nella successione dei Misteri della Gioia, della Luce, del Dolore e della Gloria.

La Coroncina della Divina Misericordia

È stato Gesù a chiedere di onorare l’ora della sua morte, che lui stesso ha chiamato “un’ora di grande misericordia per il mondo intero“, quando ha raccomandato a Santa Faustina di invocare alle tre del pomeriggio la Misericordia di Dio su tutto il mondo. La Coroncina della Divina Misericordia è una preghiera che, alimentando in noi la piena fiducia nella Volontà di Dio che ci ama, ci sprona alla pratica costante della carità attiva verso il prossimo.

La Santa Messa

Non c’è forma di preghiera più alta e più efficace della Santa Messa: L’Eucaristia è il cuore e il culmine della vita della Chiesa, poiché in essa Cristo associa la sua Chiesa e tutti i suoi membri al proprio sacrificio di lode e di rendimento di grazie offerto al Padre una volta per tutte sulla croce; mediante questo sacrificio egli effonde le grazie della salvezza sul suo corpo, che è la Chiesa”. (CCC 1407) Diceva San Bernardo: “Si merita di più ascoltando devotamente una Santa Messa, che con il distribuire ai poveri tutte le proprie sostanze e con il girare pellegrinando su tutta la Terra” E non può essere diversamente, perché “Tanto vale la Celebrazione della Santa Messa, quanto vale la Morte di Gesù in Croce” (S. Tommaso d’Aquino)